Bancomat e carte di pagamento
Studio Legale Barletta
IL BANCOMAT E LA CARTA DI CREDITO
Il bancomat è una carta utilizzata per effettuare prelievi in contanti presso lo sportello automatico (ATM) della propria banca.
Esso, inoltre, può essere utilizzato per effettuare acquisti.
Per questa ragione è uno strumento di pagamento.
Il bancomat è abbinato ad un conto corrente sul quale il cliente versa delle somme di denaro.
Ogni qualvolta il cliente preleva degli importi o effettua acquisti con il bancomat, l'operazione è immediatamente registrata sul conto corrente abbinato.
Ciò significa che le somme prelevate o impiegate per l'acquisto sono immediatamente sottratte dall'importo registrato sul conto corrente (addebito automatico).
Proprio l'addebito automatico distingue il bancomat dalla carta di credito (anch'essa utilizzata per effettuare acquisti e, all'occasione, prelievi in contanti presso lo sportello automatico della propria banca): quando viene usata la carta di credito, infatti, le somme impiegate per l'acquisto o prelevate non sono addebitate immediatamente sul conto corrente, ma in un momento successivo (solitamente in un giorno specifico del mese successivo all'acquisto o al prelievo, es. il giorno 15 del mese successivo).
Siccome per il bancomat l'addebito è automatico, è evidente che, se non ci sono somme disponibili sul conto corrente abbinato, non sarà possibile effettuare alcun pagamento o prelievo.
Con la carta di credito, invece, l'acquisto o il prelievo sono possibili anche in mancanza di somme presenti sul conto corrente abbinato; tali somme saranno tuttavia addebitate il giorno prestabilito del mese successivo (è quindi importante che, per quel giorno, il conto corrente risulti “coperto”).
Quando il cliente effettua acquisti o prelievi con carta di credito e conto corrente “scoperto”, è come se la banca gli concedesse un prestito o credito: egli infatti potrà intanto effettuare l'operazione, ma dovrà rimborsare le somme entro il giorno prestabilito del mese successivo, versandole sul conto corrente.
La concessione del credito si verifica anche quando il conto corrente è “coperto”: qui infatti la banca, anche se il conto è capiente, non addebita immediatamente gli importi, ma paga (cioè anticipa) di tasca propria il negoziante (in caso di acquisto) o il cliente (in caso di prelievo); nel lasso di tempo che va dall'operazione al rimborso delle somme, quindi, è come se il cliente avesse usufruito di un prestito.
Di qui il nome “carta di credito” e la contrapposizione con il bancomat, che è invece una “carta di debito”.
Tornando al bancomat, il contratto con la banca fissa gli importi massimi che è possibile prelevare giornalmente e mensilmente.
Ad esempio può essere stabilito un limite giornaliero di 250 euro ed un limite mensile di 2.000 euro.
LE ALTRE CARTE DI PAGAMENTO
Oltre al bancomat ed alla carta di credito, esistono altri tipi di carte:
CONSIGLI UTILI
Con riferimento al bancomat ed alle altre carte collegate con un conto corrente, è importante che il cliente controlli periodicamente gli estratti conto, al fine di riscontrare eventuali incongruenze.
La verifica dovrà essere estesa anche al documento di sintesi, contenente le condizioni economiche applicate, che viene inviato dalla banca a fine anno.
Il documento di sintesi, in particolare, contiene l'Indicatore Sintetico di Costo (ISC), che sostanzialmente riporta quanto è costata la carta nell'arco dell'anno.
Qualora ci si renda conto che il proprio ISC è più alto rispetto a quello che la banca sta applicando ai nuovi clienti, si potrà chiedere di passare ad altro prodotto.
Se invece l'ISC è più alto rispetto a quello applicato dalla concorrenza, si potrà valutare la possibilità di rivolgersi ad altra banca.
Nel caso in cui si preveda di effettuare acquisti online, è opportuno tutelarsi mediante alcuni accorgimenti che possono limitare i danni nell'ipotesi di eventuali frodi.
Si potrebbe ad esempio utilizzare una carta prepagata la quale, non essendo collegata ad alcun conto corrente, non mette a rischio le somme che vi sono depositate.
Quando viene usata una carta prepagata è inoltre possibile prevedere un tetto massimo di spesa.
Ad ogni modo, non potranno essere effettuati acquisti per importi superiori rispetto a quelli versati sulla carta stessa.
E' infine opportuno:
COSA FARE IN CASO DI FURTO O SMARRIMENTO
Qualora la carta venga rubata o smarrita è necessario bloccarla immediatamente, telefonando al numero verde riportato su ogni sportello automatico (ATM) e facendosi rilasciare dall'operatore rispondente il numero di blocco e l'ora del blocco stesso.
Successivamente si dovrà sporgere denuncia di furto o smarrimento presso le autorità competenti e quindi trasmettere la denuncia stessa alla banca.
Se, a seguito di furto, sono stati effettuati prelievi fraudolenti, il possessore della carta ne risponde solo in parte: fino a 150 euro per i prelievi fraudolenti precedenti il blocco, per nulla per quelli successivi.
Per ottenere il rimborso degli importi prelevati fraudolentemente, il possessore dovrà fare richiesta alla banca.
Se la banca non fornisce risposta, o la risposta è insufficiente, il possessore potrà rivolgersi all'Arbitro Bancario Finanziario.
SPORTELLO CONSUMATORI
Lo Studio Legale Barletta, consapevole che il lavoro dell'avvocato ha una importantissima ed ineliminabile funzione sociale (quella di postulare e tutelare i diritti e gli interessi dei cittadini, sia tra di loro che nei confronti della Pubblica Amministrazione), ha istituito uno sportello consumatori in materia di bancomat e carte di pagamento.
Personale qualificato è a disposizione per:
Avv. Francesco Barletta
Studio Legale Barletta
Clicca “mi piace” o chiama senza alcun impegno.
Lo Studio Legale Barletta eroga prestazioni sull'intero territorio nazionale..