La cittadinanza italiana
Studio Legale Barletta
Il termine cittadinanza indica il rapporto tra un individuo e lo Stato.
La persona in possesso della cittadinanza può esercitare pienamente i diritti civili e politici.
ACQUISTO DELLA CITTADINANZA ITALIANA
La cittadinanza italiana si acquista in vari modi:
a) iure sanguinis (cioè se si nasce, o si è adottati, da cittadini italiani)
Sono infatti cittadini italiani tutti i figli nati da cittadino italiano, indipendentemente dal luogo di nascita.
In proposito è sufficiente che sia italiano almeno uno dei genitori.
Sono inoltre cittadini italiani gli stranieri adottati da cittadini italiani.
Anche qui è sufficiente che sia italiano almeno uno dei genitori adottanti.
In questo caso, inoltre, la cittadinanza viene acquistata automaticamente.
b) iure soli (cioè se si nasce sul territorio italiano)
Sono infatti cittadini italiani coloro che nascono in Italia, nel caso in cui i genitori sono ignoti o senza cittadinanza, oppure nel caso in cui il figlio non acquista la cittadinanza dei genitori secondo la legge dello Stato di appartenenza dei genitori stessi.
c) per iuris communicatio (cioè per trasmissione da un membro della famiglia ad un altro)
Per ottenere la cittadinanza per iuris communicatio, l'interessato deve presentare apposita domanda.
Possono presentare domanda:
d) per naturalizzazione
Per ottenere la cittadinanza per naturalizzazione, l'interessato deve presentare apposita domanda.
Possono presentare domanda:
La cittadinanza per naturalizzazione viene concessa con decreto del Presidente della Repubblica.
In proposito la cittadinanza può – e non deve – essere concessa.
Ciò significa che la decisione viene presa sulla base di una valutazione discrezionale di opportunità.
DOPPIA CITTADINANZA
Il cittadino italiano può avere contemporaneamente un'altra cittadinanza (cosiddetta doppia cittadinanza).
PERDITA DELLA CITTADINANZA
Nessuno può essere privato della cittadinanza italiana per motivi politici.
Perde la cittadinanza il soggetto che ha accettato un impiego pubblico o una carica pubblica da uno Stato estero, o da un ente pubblico estero, o da un ente internazionale cui non partecipi l'Italia, oppure che presta servizio militare per uno Stato estero.
La perdita della cittadinanza, tuttavia, non è automatica.
Infatti il Governo italiano, venuto a conoscenza degli eventi summenzionati, può intimare al cittadino l'abbandono, entro un certo termine, dell'impiego, della carica o del servizio militare.
Se il soggetto non ottempera all'invito nel termine fissato, perde la cittadinanza.
Perde altresì la cittadinanza il soggetto che, durante lo stato di guerra con uno Stato estero, abbia accettato o non abbia abbandonato un impiego pubblico od una carica pubblica presso lo Stato estero, od abbia prestato servizio militare per tale Stato estero senza esservi obbligato, ovvero ne abbia acquistato volontariamente la cittadinanza.
Anche qui, la perdita della cittadinanza non è immediata.
Essa viene infatti persa al momento della cessazione dello stato di guerra.
RICAPITOLANDO, COSA SI PUO' FARE
SPORTELLO DI CONSULENZA
Lo Studio Legale Barletta ha istituito uno sportello di consulenza in materia di cittadinanza.
Personale qualificato è a disposizione per:
In un'ottica interdisciplinare, lo Studio si avvale inoltre della collaborazione con una professionista Psicologa e con una professionista Pedagogista, le quali forniscono consigli e consulenza in materia di adozione internazionale e integrazione di soggetti stranieri.
Avv. Francesco Barletta
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